martedì 1 giugno 2010

Urlando Sotto I Cieli d'Europa



Non è stato facile avere 20 anni nel 2000.
E proprio nello stesso modo non era facile averne 30 nel 2010.
Io Bruno lo conoscevo bene, come si può conoscere una persona che frequenti in una terra straniera e non esattamente ospitale. Per noi, a parte il lavoro era importante bere un bicchiere di rosso in compagnia, ascoltando una canzone rock per sperare in un futuro migliore. Il ritorno a casa era tutto un salto in avanti, ma non avevamo paura del futuro, così come sapevamo affrontare bene il presente.
Bruno appariva forte, era una persona di buon carattere, pungente e divertente, innamorato pazzo del suo Paese, proprio come me. Tanto innamorato da prendere il largo e tantare la sorte anche fuori dalla patria. Ci sentivamo utopici legionari con una sola consegna da tenere: fare gruzzolo in qualche amena isola del Nord Europa.
Io a quei tempi mi sentivo più fiducioso, ma senza dubbio il nostro morale era tenuto alto dalle sue pizze rustiche, perchè Bruno oltre che una persona di grande spirito era un cuoco di un certo livello.
Uno di quelli che sa mettere passione in tutto, anche dentro un piatto di pasta. E allora vi chiedo: non è forse questo, un uomo che ha capito il segreto del vivere moderno? Non eravamo cinici nichilisti, nè romantici sognatori, ma solo piccoli camminatori infaticabili in una notte di vino e rivalsa che sapevano brindare delle passate sventure fino ad esorcizzare un futuro incerto!

Non è stato facile avere 20 anni nel 2000.
E noi ne avevamo qualcuno in più nel 2007.
Ma affrontavamo la vita in modo energico, e non ci mancava proprio nulla; tranne il nostro sole, quel Belpaese che sembrava essersi scordato di 'sti figli un pò ambiziosi e caparbi: gente che sa vivere della propria voce, forse con gli occhi che bruciano un pò ma poi basta una birra e ti passa anche quello. Con 72 Issue aperte, si va avanti a pedalare ugualmente, soldi onesti messi da parte anche questa settimana, vero Bruno?
Io Bruno me lo ricordo così mentre prepara una pizza rustica, stappa una bottiglia di vino e sorride della vita, tenendo una fiaccola in mano e facendomi capire che ci sono più posti al mondo che posso chiamare Casa.

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