lunedì 29 marzo 2010

Leggera è questa mia notte


Leggera è questa notte! Ed io autista in smoking posteggio l'autobus della provocazione lungo il viale delle sette automobili;
erano otto proprio come lui era mio zio.
Non si è mai abbastanza coraggiosi da diventare vigliacchi definitivamente, ma la tenerezza non può essere leggera. Parole stonate come un sax tenore sotto la pioggia: gratuite, se ci pensate bene le cose gratis fanno sempre un pò paura, hanno un sapore troppo zuccherino per essere ben digerito. Mentre la verità sarà sempre amara, scomoda e puzzolente.
Ma a volte si può sussurrare menzogna camuffata dagli abiti regali dell'amicizia.
Siamo stati tutti invidiosi di qualcuno o di qualcosa, perché forse è meglio così e perché l'opera di Shakespeare si intitola Otello e non Iago. E anche se leggera è questa mia notte e le tue mani senza fine accarezzano la mia perversa anima, mi sento piccolo, insicuro e innocente, per una volta.

Ma io sono sempre stato un fesso e del giudizio altrui me ne sono sempre fregato.
Ho sempre cercato il sorriso e la provocazione. Camuffando insicurezza e desiderio dentro mani senza fine/ Questa ruota è in fiamme mentre rotola lungo la strada

Era meglio la mia infanzia coi Ricchi e Poveri a farmi da colonna sonora. Oggi mi sento un cupo rocker in sovrappeso. Ieri ero su un palco, ma solo per capire che quello non era il mio destino. Ho sempre amato le macchine vecchie, forse perchè mi sentivo un cretino a guidare quell'autobus nuovo, ma credo che tutti quanti sono degli eroi quando vogliono qualcosa, ed io voglio solo sentire un vento leggero come questa notte mediterranea.
Ero legato a doppio filo a quelle cuffie, vivendo della mia voce e del mio sarcasmo.
Ho spinto oltre le mie paure quella Rover nera, cercando nelle curve di Contessa il senso della vita in un vorticoso giro di basso, mentre la chitarra inseguiva chimere etrusche. Oh, questa ruota è in fiamme mentre rotola lungo la strada...

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